di Rosaria Di Prata
La lavorazione della strame, detta in dialetto locale “Stramma”, è un’antica arte che richiede sapiente abilità per realizzare una lavorazione ad intreccio; i maestri che realizzano queste “opere” svolgono un mestiere oramai lontano dalla realtà lavorativa. Si sviluppa così, attraverso questa mostra, il primo obiettivo che è quello di raggiungere una sensibilità accorta alle risorse del territorio che possono essere pienamente sviluppate. La lavorazione richiede abilità e creatività, due elementi che si evidenziano negli oggetti esposti nella mostra, dai monili agli abiti. Un percorso che racconta di sensazioni personali, profumi, colori, che lascia nel visitatore un’immagine piacevole stimolando la curiosità verso questo materiale che riesce ad assumere forme diverse e particolari.
Lisa Tibaldi, attraverso “Trama Aurunca”, fa riscoprire l’essenza dell’artigianato ma anche del Made in Italy, valorizzando una risorsa del suo territorio che è capace di mostrarsi sotto diverse sfaccettature, spaziando dalla moda al settore dei gioielli con un occhio attento alle sapienti mani che realizzano queste particolari creazioni.
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