In quali casi con dei semplici trasferimenti di denaro potremmo finire con l’insospettire l’AdE e far quindi partire dei controlli sulle nostre finanze?
L’Agenzia delle Entrate fa spesso controlli casuali sui conti degli Italiani, è una necessità per mantenere l’ordine e fare in modo che tutti facciano e versino quello che devono versare. Rimanere nelle regole che il nostro stato ci chiede di seguire per poter permettere a tutti di vivere una vita serena. Certo ovviamente non andranno a fare storie per o piccoli trasferimenti giustificabili, però alcuni casi che sicuramente a molti capitano, potrebbero insospettire qualcuno.
Scopriamo assieme a cosa dobbiamo fare attenzione con l’AdE e in cosa dobbiamo quindi imparare ad essere più trasparenti. Questo solo per garantirci una maggiore libertà di movimento, ovviamente rimanendo sempre all’interno delle leggi, senza rischiare di portarci addosso noie e controlli inutili. Non siamo evasori fiscali, quindi non abbiamo nulla da temere, ma esistono comunque comportamenti che dobbiamo imparare a riconoscere così da evitarli perché appunto l’AdE presta particolare attenzione.
Bonifici come il versamento dello stipendio sul proprio conto o come il pagamento dell’affitto non sono un problema. quelli sono movimenti tracciabili e soprattutto giustificabili. Il problema si presenta quando sul conto si presentano movimenti anomali. I trasferimenti sospetti potrebbero essere grandi somme di denaro non giustificabili o anche piccole somme di denaro ma molto ricorrenti e che assieme potrebbero arrivare a creare una somma importante.
Soldi che l’AdE non ha registrato, soldi non dichiarati, magari guadagnati in nero. Quelli sono i trasferimenti a cui lei fa molto caso. ovviamente è possibile che nessuno noti mai nulla, ma non è scontato. Potrebbero banalmente essere soldi prestati da un parente o simili, ma in un modo o in un altro noi dobbiamo essere capaci di spiegarlo, se mai ci venisse chiesto. Solo così potremmo ritenerci al sicuro da controlli importanti.
Non è il caso però di allarmarsi, non verranno a fare storie a vostro figlio laureando per i soldi ricevuti da nonni e zii a Natale, potete rimanere tranquilla da questo punto di vista. Ma ricordate sempre di mettere una giustifica quando fate un trasferimento, banalmente per permettere a voi di giustificarlo anche settimane dopo. Se vi dovessero chiedere la motivazione di un bonifico fatto lo scorso marzo, ad esempio, come fareste a definirlo senza un nome a cui appendervi?
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