Trasporto Pubblico Locale, potenziato il chilometraggio. Marciano: “Pensiamo ora a nuove forme per finanziare il servizio”

La giunta comunale ha deliberato il nuovo orario estivo per il Trasporto Pubblico Locale.

L’accordo raggiunto con la Regione ha consentito di incrementare sensibilmente il chilometraggio e di garantire il potenziamento dei collegamenti con i lungomare di Vindicio (da 4 a 12 corse) e Gianola-Santo Janni (+ 5), oltre che il rafforzamento delle linee Formia-San Pietro (+ 6 turni) e Formia-frazioni collinari (+ 2). Ripristinate inoltre le linee Penitro-Castellonorato e Castellonorato-Penitro.

L’estensione del chilometraggio non sarà limitata alla sola stagione estiva, sebbene le esigenze diverse dell’inverno comporteranno comunque una rimodulazione degli orari.

“Le maggiori risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale – spiega l’Assessore Claudio Marciano – sono il frutto delle quote che la Regione ha inteso assegnare al territorio per la concentrazione di servizi che lo contraddistingue (ospedale, stazione ferroviaria, scuole, ecc) e la pesante servitù di passaggio che gli deriva dalla collocazione geografica. Rispetto ai tagli degli anni precedenti, grazie all’impegno del Presidente Zingaretti e dell’Assessore ai trasporti Michele Civita, c’è un’importante inversione di tendenza. La sfida, tuttavia, non è solo investire più risorse, che purtroppo sono sempre di meno, ma spendere meglio quelle che si hanno”.

“I nuovi orari – prosegue Marciano – garantiscono a Formia uno dei servizi più ricchi della provincia ma è opportuno iniziare a fare riflessioni serie su come finanziare il servizio. Oggi l’utenza partecipa con una quota anche superiore al 35%, segno che la domanda c’è ed è importante. Ma lontano è ancora l’obiettivo del trasporto pubblico come valida alternativa all’uso dell’auto per il raggiungimento del posto di lavoro. Perché ciò avvenga c’è bisogno di molte più corse, il ché richiede un investimento iniziale, somme che solo il pubblico può garantire. Dove trovarle? Certo non con nuove tasse. Ad esempio, attingendo dagli introiti dei parcheggi, oppure partecipando ai bandi europei per le nuove flotte di trasporto pubblico a metano, che consentirebbero dei risparmi sul carburante. Nessuna scelta può però prescindere da una base di programmazione che sia fondata sull’analisi scientifica dei dati. Per questo è in corso di elaborazione il Piano dei Trasporti che contiamo di portare in Consiglio entro la fine dell’anno.”.

I numeri autorizzano visioni alternative. “Per quanto sottoposto a revisione ed ottimizzazione – sostiene Marciano – il servizio rifiuti ci costa quasi otto milioni di euro. Il costo complessivo del Trasporto Pubblico Locale è invece di solo due milioni di euro l’anno, compresa la quota di contribuzione dell’utenza. Questo dice quanto poco equilibrato sia il rapporto tra le risorse destinate a due servizi ugualmente fondamentali. Ridurre il traffico e l’inquinamento, infatti, sono una priorità per Formia, almeno quanto lo sono la raccolta differenziata e la pulizia delle strade. Ma per un piano dei trasporti capace di consentire ai residenti nelle periferie di prendere l’autobus per andare a lavoro è necessaria la compartecipazione dell’utenza. La domanda c’è, ora bisogna aumentare l’offerta. La Regione premia i comuni che si organizzano insieme. L’ideale – conclude Marciano – è procedere ad una gestione comprensoriale. Penso ad un trasporto pubblico locale unico tra Formia e Gaeta e ad una gestione dei rifiuti che coinvolga tutti i Comuni del Golfo”.

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