La protesta civile, iniziata anche su proposta dello stesso sindaco Mitrano, ha fatto registrare un’ampia partecipazione della cittadinanza, delle forze politiche e sociali e, naturalmente, degli avvocati del Foro locale. Il presidio di avvocati all’interno del Tribunale va interpretato come una forma di disobbedienza civile, una reazione forte ai recenti provvedimenti governativi sulla revisione della «geografia giudiziaria».
«Decisioni dello Stato che – ribadisce con forza il primo cittadino – penalizzano fortemente l’area sud pontina, per la quale il Tribunale di Gaeta rappresenta il principale baluardo per la sicurezza e salvaguardia del territorio». Materialmente, gli «occupanti» si oppongono a che i fascicoli, circa 7mila, vengano portati negli uffici di nuova competenza. Ma può essere valida anche per il sud pontino la strada del ricorso alla giustizia amministrativa? Il sindaco Mitrano ci crede e, appena rientrato dal Tribunale, ha adottato un paio di provvedimenti per bloccare la chiusura del palazzo di giustizia di Gaeta.
Con Delibera n. 266/2013 la Giunta ha dato incarico all’Avvocatura comunale di impugnare al Consiglio di Stato di Roma il provvedimento cautelare di rigetto n. 254/013 emesso dal Tribunale amministrativo di Latina. Il ricorso è stato già notificato in mattinata ed è stata chiesta anche l’adozione di provvedimenti urgenti. Inoltre, il primo cittadino ha firmato un’istanza di riattivazione dei provvedimenti della procedura ex art. 8 Dls. 155/2012 (edilizia giudiziaria) inoltrata, per posta elettronica certificata, al presidente del tribunale di Cassino e al ministro della Giustizia Cancellieri, finalizzata ad ottenere il mantenimento della struttura della sede del tribunale di Gaeta, perlomeno in uso al tribunale accorpante di Cassino. Naturalmente il sindaco si riserva ogni altra ulteriore iniziativa in relazione agli sviluppi futuri della situazione, pur consapevole che questo territorio ha subito una gravissima offesa in quanto verrebbe privato di un servizio indispensabile anche per arginare le infiltrazioni della criminalità organizzata.
A sostegno delle varie azioni intraprese dal sindaco Cosmo Mitrano e dall’Associazione degli Avvocati si è svolta anche la serrata delle attività commerciali, organizzata dalle Ascom Confcommercio di Gaeta e Formia. «Un sincero ringraziamento – afferma Salvatore Cassano, Presidente del CAT Confcommercio – va a tutte le attività che attraverso la loro sentita adesione a quest’iniziativa hanno voluto dimostrare la loro contrarietà ad una decisione che penalizza fortemente tutto il comprensorio». E conclude ringraziando il sindaco Mitrano per la tenacia delle azioni intraprese in difesa del tribunale e compiacendosi dell’«ampia partecipazione, con cui i commercianti hanno voluto dire il loro no ad una decisione che, di fatto, causa un grave depotenziamento del sistema economico-produttivo locale ed enormi disagi ai cittadini».
Fonte: www.comune.gaeta.lt.it
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