“Nel piano Inail, grazie all’allora sottosegretario Claudio Durigon e all’impegno della Lega, sono stati confermati i fondi per la realizzazione degli ospedali del Golfo e di Sora, oltre al finanziamento per l’Ifo Regina Elena nel governo Conte I”. Lo rivendica Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, che aggiunge: “Investimenti importanti affinché la sanità torni ad avere servizi qualitativamente elevati in strutture moderne e tecnologicamente avanzate. Invece dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, sono giunti soltanto tagli, chiusure e depotenziamenti per gli ospedali locali. Non solo: dalle Case della Salute, promesse prima 30 in 4 anni nel 2013, poi 48 entro il 2014 e forse saranno 33 nel 2021, agli ex Punti di primo intervento, trasformati in Pat dalle 8 alle 20 e non aperti h24. Per non parlare del declassamento, a causa della carenza di ortopedici e anestesisti, del reparto di Ortopedia del nosocomio Alfredo Fiorini di Terracina, previsto nel nuovo atto dell’Asl, creando un vuoto sanitario da Latina a Formia: dal litorale al comprensorio lepino-ausono. Infatti il reparto ha dimezzato sia i ricoveri sia gli interventi chirurgici dal 2019, se da un lato gli accessi al pronto soccorso sono rimasti costanti, circa il 40% dei pazienti con delle fratture è stato costretto a curarsi altrove. Centinaia di migliaia di abitanti perderanno così dei servizi vitali nonostante il boom di presenze in estate”, conclude Tripodi.