Grande successo per il convegno tenutosi nell’aula consiliare del Palazzo Municipale di Gaeta, volto alla conoscenza e valorizzazione delle ricchezze nascoste del nostro territorio tra cui il Monastero di Zannone (il quale, a breve, tornerà gratuitamente al patrimonio comunale grazie all’impegno dell’attuale amministrazione)
Venerdì scorso, 2 dicembre, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Municipale, l’Associazione culturale “Golfo Eventi” con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Gaeta, ha organizzato un convegno sul tema “Turismo e beni culturali: un fattore di sviluppo del territorio”.
Dopo i saluti del Sindaco Cosmo Mitrano, il dott. Pasquale Falato ha tenuto un intervento dal titolo: “Gaeta e la ricchezza nascosta: un percorso alla ricerca delle nostre radici”. Una breve relazione per illustrare ai presenti quali sono state le iniziative svolte dall’Associazione culturale “Golfo Eventi” finalizzate alla promozione delle ricchezze nascoste presenti nel nostro territorio; si è trattato di un intervento volto a ripercorrere idealmente i vari convegni svolti nel corso di questi anni e aventi come oggetto il Monastero di Zannone (per il quale l’attuale amministrazione comunale sta completando l’iter per il passaggio gratuito dell’area al patrimonio comunale), la Cappellina di Maria Bambina a Conca, le Mura Poligonali di Pontone ed altri siti storici del rione Piaja.
Successivamente ha preso la parola il prof. Bernardino Quattrociocchi che ha sostituito anche l’intervento del prof. Golinelli (assente per problemi di salute). Il prof. Quattrociocchi ha dato opportunità per poter riflettere sulla valorizzazione dei beni culturali alla luce di alcune esperienze realizzate dalla Fondazione CUEIM (Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale) e su quale sia il ruolo dei beni culturali tra recupero e sviluppo del territorio.
Soddisfatto del successo ottenuto, il presidente dell’Associazione “Golfo Eventi”, Giovanni Russo, tiene a sottolineare che il convegno vuole costituire semplicemente una tappa e non una meta del percorso svolto in questi tre anni ed esprime un doveroso ringraziamento ai numerosi giovani, relatori ed esperti che, in seno all’Associazione hanno costituito un team attivo tutto l’anno; un gruppo che prosegue incessantemente i suoi studi sul territorio e che nel corso del tempo ha collaborato con le varie realtà presenti sul territorio.