UCID: “Parole del Papa siano monito, cattive notizie e paura deprimono l’economia”


“Come Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti – sostiene Benedetto Delle Site, del Direttivo provinciale dell’Ucid – non possiamo non fare nostre le parole del Santo Padre che, nella Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, ha stigmatizzato un certo modo di fare informazione il quale fa leva sulla diffusione di cattive notizie, sulla spettacolarizzazione del male a scapito delle testimonianze di bene di cui pure abbonda la nostra società e sulla disinformazione. Si tratta veramente, come dichiara il pontefice, di pozzi avvelenati dai quali il veleno si diffonde in tutta la società. Non è un mistero infatti che il clima psicologico si ripercuote sempre sull’economia: paure, sfiducia e pessimismo se esasperati dai media possono generare effetti recessivi, disincentivando investimenti e consumi. La speranza è una virtù, anche in economia”.

“La stampa, come afferma la nostra Costituzione, non può mai essere sottoposta ad autorizzazioni o a censure, pena il venir meno del livello di democrazia. Per questo – continua Delle Site – la buona informazione è tutta rimessa nelle mani degli operatori dei media, nei loro valori, nella loro correttezza deontologica. Il cambiamento può avvenire solo a partire dal singolo, dalla persona. Il tema della cosiddetta ‘post-truth’ o post-verità, è solo l’esito ultimo di un venir meno della ricerca e della sensibilità nei confronti della verità, complice un certo relativismo dominante secondo cui tutto è permesso, soprattutto se fa audience. Occorre pertanto rimettere al centro i valori di responsabilità e di etica del lavoro: senza verità come ci insegna l’Evangelo e come ci ricorda costantemente il magistero della Chiesa, non c’è nemmeno libertà. Le parole del Santo Padre sono un monito per tutti noi”.

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