UDC e Geberazione Formia: “FRZ, tutti i nodi della cattiva gestione vengono al pettine”

In un consiglio comunale di sole poche settimane fa ci hanno raccontato la favola della Formia Rifiuti Zero dove tutto era perfetto, era stata raggiunta la pace sociale e l’efficienza nel cantiere, la riduzione del tasso di assenteismo, il non aumento della Tari , la città pulitissima…

Bugie, solo bugie e dato che queste ultime hanno le gambe corte sono venute tutte a galla.

Rossi afferma che “Il vero problema invece sono le decine di migliaia di euro di danni prodotti da incuria e negligenza degli autisti, che pesano sul costo del servizio come un macigno, e che devono essere immediatamente azzerate, anche attraverso una maggiore disciplina e controllo. Questo è il punto reale del conflitto in atto: il tentativo di USB di rallentare il percorso di incremento della produttività che l’azienda, con la stragrande maggioranza dei lavoratori in accordo, ha intrapreso ormai da mesi.” Ed ancora “continueremo a mandare la visita fiscale a tutti gli assenti per malattia già dal primo giorno e sui recidivi anche più volte al giorno, a pretendere, come da contratto nazionale, che la raccolta avvenga con un operatore per automezzo, proseguiremo a far pagare i danni sui mezzi dell’azienda a chi li ha prodotti, a rilevare le presenze per richiamare chi attacca il turno in ritardo, a verificare i tracciati dei mezzi per controllare le pause troppo lunghe, a impartire sanzioni per comportamenti disciplinari scorretti, violenti o aggressivi nei confronti di colleghi e utenti”. Insomma la colpa di questa gestione del duo Marciano-Rossi è colpa dei lavoratori non di una gestione non efficiente equilibrata e che si caratterizza solo per gli sprechi. Ricordiamo su tutte le 308.000 € di consulenze

Volutamente non entriamo nei meriti della proclamazione dello sciopero per il 19 maggio, che ricordiamo è un diritto, ma non possiamo esimerci dal commentare con un malinconico “noi lo avevamo detto”. La FRZ , fiore all’occhiello solo per gli amministratori di PD SEl Ripartiamo Insieme. È un carrozzone che solo quest’anno ci costa 6.700.000 ossia 300.000 in più rispetto al 2014.

Ricorderete tutti la farsa di Marciano sul milione di euro di aggio in più alla Latina Ambiente? Ebbene perché oggi il costo del servizio è aumentato più di quel milione? La risposta è semplice, pensare che il servizio potesse migliorare riducendo i costi è stata una grande bugia e lo dimostra l’aumento del canone di più di 100.000 € con una flotta mezzi ridotta di numero rispetto a quanto previsto nel primo piano industriale e assicurando alla società gli introiti corrisposti dai diversi consorzi di filiera, stimati per l’anno corrente in oltre 350 mila euro.

Ma ormai alle bugie siamo abituati tutti a Formia per questo chiediamo l’immediata convocazione della commissione consiliare ambiente, che non può essere solo una passacarte per il consiglio comunale ai comodi dell’assessore o dell’Amministratore Unico, con la presenza di tutte le sigle sindacali per capire con il loro aiuto che quotidianamente sono sul campo quali sono i reali problemi del servizio e magari dare un contributo. Siamo stanchi di sentire che è tutto ok perché come dimostra anche questa legittima proclamazione dello sciopero (per motivazioni assai gravi come la sicurezza dei lavoratori) non è ok proprio nulla!

Ricordiamo in fine che al danno sta per arrivare la beffa perché tra qualche giorno arriveranno a casa dei cittadini le bollette dei rifiuti ed al contrario di quello dichiarato in consiglio dal Sindaco sul “non aumento” della Tari le bollette saranno più care.

I cittadini, cari scienziati Marciano –Rossi, una comparazione tra il 2015 e il 2016 la sanno fare bene e la matematica almeno per ora non è un’opinione!  

Nota UDC-GF

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