“Mi piace raccontare le storie -ha esordito Jason Forbus- ma questa è nata davvero per caso e si basa su tematiche attualissime come la “diversità” e la “discriminazione” e sull’importanza di guardare ogni persona per quello che è : un essere umano”.
Vissuto tanti anni nel Regno Unito, lo scrittore conosce bene i luoghi che ha descritto e dove ha ambientato la sua storia. Una storia fantastica, nella quale compaiono castelli, vampiri, fantasmi… Ci sono proprio tutti gli elementi che piacciono tanto ai bambini di seconda Media (infatti l’incontro è stato organizzato per le cinque classi di questa età presenti nella Scuola), i quali chiedono subito se nella narrazione vi siano “elementi autobiografici”. Forbus sa leggere bene oltre che scrivere e ascoltarlo spinge i presenti a viaggiare con la fantasia, ad immaginarlo davvero quello Stregone cattivo al quale i mostri si ribellano, stanchi di tante prepotenze subite!
“Sono papà e faccio un altro lavoro – spiega Forbus- ma la scrittura è la passione della mia vita e non posso fare a meno di narrare storie o di scrivere versi. Ce la metto tutta per ritagliarmi del tempo per scrivere e promuovere i miei libri – aggiunge- e vi posso garantire che, per passione, si riesce a fare tutto!” E allora consiglia ai ragazzi di “credere sempre nei propri sogni, di seguire le passioni che rendono felici e grazie alle quali impareranno ad amarsi e ad amare il prossimo e il mondo”.
Tante le domande sui “diversi”, nel libro rappresentati proprio dai “mostri”, ovvero dalle “vittime della discriminazione” degli umani “normali”, abitanti della città diventata “la più grigia e paurosa del Regno Unito” per la prepotenza di uno Stregone…
“Ho frequentato il liceo artistico e credo nella Giustizia – conclude Jason Forbus- e allora non posso che affidare all’Arte (in senso generale) un ruolo importante per la costruzione del Mondo migliore che tutti auspichiamo. Gli artisti, i sognatori, possono aiutare tutti gli altri a comprendere cosa fare, cosa cambiare, come agire per ristabilire la pace e la fratellanza tra tutti gli uomini”.
“Posso avere un autografo?” chiede un alunno dalle ultime file. “Certo -dice Forbus- ne sono molto onorato”. E allora sono tanti gli alunni che corrono intorno allo scrittore per stringergli la mano e salutarlo. Per quesri ragazzi che il libro lo hanno letto a scuola, aiutati dagli insegnanti, è stata un’esperienza doppiamente entusiasmante sentir dire dall’autore in persona che è bello e importante “sognare un mondo libero, dove tutti possano finalmente essere uguali”!
Il mondo che dobbiamo tutti costruire per noi e per i nostri bambini!
Grazie Jason!
La trama…
Nella non proprio ridente cittadina di Wolverhampton, Inghilterra, un impresario di nuova generazione ha avuto la geniale nonché terrificante idea di creare un Parco degli Orrori.
La trovata si deve a Sir Desrius – meglio noto come “Stregone” – un uomo crudele e senza scrupoli, il quale non ha esitato a imprigionare mostri e creature fatate da ogni angolo del globo pur di popolare le costose attrazioni del parco.
Per anni, ormai, i mostri sono stati costretti a subire i soprusi dello Stregone. Eppure, da qualche tempo, si inizia a parlare di ribellione: un sentimento che sfocerà in una rivoluzione che vedrà scheletri, vampiri, fantasmi e tanti altri “mostri” lottare per il riconoscimento dei propri diritti.
Dedicato alla classe sociale più discriminata fra tutte, gli immigrati, La Rivolta degli Scheletri nell’Armadio è una favola che parla dritto al cuore di piccoli e grandi.
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