La fredda atmosfera del piovoso pomeriggio del 23 febbraio, è stata riscaldata dalla manifestazione che si è tenuta presso la palestra della scuola media Fedele per il progetto “Un Golfo d’aMARE”, promosso dall’Associazione culturale folclorica “I Giullari” e rivolto agli alunni delle classi IV e V dell’Istituto Comprensivo M. E. Scauro.
Si è trattato di un primo step che ha avuto come protagonisti gli alunni delle classi IVA – IVB e VA del plesso Scalo e IVA – VA e VB di Balbo, i quali con padronanza e disinvoltura hanno calcato il palco, coinvolgendo i numerosi presenti nell’allegro alternarsi di canti, balli tradizionali e scenette in dialetto minturnese. Hanno così dato visibilità al percorso di attività laboratoriali svolte a scuola alla scoperta del territorio marino nel suo aspetto naturale, scientifico, ecologico e sociale, in un significativo raccordo con le tradizioni dei nonni. “Un Golfo d’aMARE” ha gli inconfondibili ritmi del Saltarello, della Rezzolata e della Tarantella minturnese e i significativi testi dei canti “La cicarola e Gliu marinaru”, unitamente alle scenette tipiche con i loro momenti di vita parentale, tra pescatori, tra popolane e al mercato, hanno avvicinato i giovani interpreti al proprio paese e a quelle tradizioni che vanno rinnovate e trasmesse di generazione in generazione.
Grazie alla realizzazione di questo progetto la conoscenza dei luoghi di vita e la consapevolezza delle proprie radici storiche, si sono poste in continuità con una riflessione più profonda sulle risorse del nostro territorio e sulle potenzialità di sviluppo dello stesso. Si proseguirà con gli incontri informativi con la Capitaneria di Porto, con l’Ente Parco Riviera d’Ulisse e con la Fedepesca, integrati anche da escursioni guidate al mare e nella II parte dell’anno scolastico con il coinvolgimento delle classi IV e V dei plessi Marina e Golfo. Grande la soddisfazione di tutti gli intervenuti, come sottolineato dalle parole della Dirigente scolastica prof.ssa M.Diana e dell’assessore Mimma Nuzzo, le quali hanno posto in evidenza l’importanza di avvicinare i giovani alle proprie radici e al territorio proprio a scuola, luogo privilegiato dell’apprendimento, in grado di regalare “incontri magici”, come quello avvenuto grazie alla realizzazione di questo progetto.