Partita la stagione balneare, come ogni anno Formia si trova alle prese con un cospicuo incremento della popolazione fluttuante e del traffico cittadino.
Il Corpo di Polizia Locale è chiamato ad incrementare il proprio organico con l’assunzione di vigili stagionali. Abbiamo constatato la presenza di nuovo personale, anzichè vedere per le strade i vigili che da anni hanno garantito il servizio.
Abbiamo chiesto il perchè a Maurizio Acquaviva, rappresentate sindacale USB: “Quest’anno il Comune ha deliberato di assumere vigili stagionali attingendo da graduatorie di altri comuni. Questo atto ha escluso dal servizio il personale residente a Formia che da anni prestava la propria opera come agente di polizia stagionale. Le cause di questa esclusione sono legate alla mancata proroga della graduatoria che consentiva le assunzioni stagionali e al mancato rinnovo del bando di selezione da parte dell’amministrazione”.
Come siete intervenuti su questa vicenda?
“Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione. Il 25 giugno abbiamo incontrato la segreteria del Sindaco, rappresentata dal sig. Luigi De Santis e la Segretaria Generale del Comune di Formia, dott.ssa Rita Riccio. Per la USB oltre al sottoscritto era presente anche Claudio Capulli, nostro referente per gli Enti Locali. In quella sede abbiamo sostenuto che il diritto al lavoro è di tutti e non ha confini geografici, ma avere a disposizione del personale già formato sul territorio e integrato con gli altri colleghi di lavoro sarebbe stato un vantaggio maggiore per chi poi deve gestier l’organizzazione del lavoro”.
Quali risultati avete ottenuto?
“Visti i tempi e vista la necessità di integrare anche nel periodo natalizio i vigili stagionali, abbiamo ottenuto l’impegno di aprire, in tempi brevi, un bando di gara per la formazione di una nuova graduatoria da dove attingere successivamente per l’assunzione a tempo determinato di agenti di polizia locale, salvaguardando chi da anni ha operato all’interno del reparto. La USB avrà il compito di vigilare sull’impegno preso dal Comune in modo da tutelare la dignità dei lavoratori oggi estromessi da questo ruolo”.