Valorizzazione e delle tipicità ciociare: Confcommercio Lazio Sud presente il progetto

Un convegno seguito e appassionato quello svoltosi questa mattina nella sala convegni del Palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone.Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora che in una disamina dettagliata ha illustrato il percorso e gli obiettivi della nuova Confcommercio Lazio Sud.

“Dopo aver dato vita, nel 2015, ad un progetto ambizioso qual è Lazio Sud, l’unione simbiotica delle province di Latina e Frosinone, costituito e rinnovato, laddove necessario, le Ascom ed i sindacati di categoria, abbiamo risollevato le sorti di un’Associazione distrutta”. E richiamando alla memoria gli anni degli studi liceali, il Presidente Acampora ha fatto cenno alla locazione latina ‘Post Fata resurgo’ a sottolineare l’operato della nuova Governace. “I risultati di oggi sono frutto di lavoro di un gruppo spinto dall’amore per il proprio territorio e i suoi attori, quello stesso amore con cui è stato pensato e stilato il progetto che oggi andiamo a presentare. Un progetto che noi di Confcommercio Lazio Sud intendiamo condividere con tutte le associazioni datoriali, enti ed istituzioni”.

Nel suo intervento il Vice Presidente con delega alla provincia di Frosinone, Cristian Mancini, ha focalizzato l’attenzione sull’ importanza di un progetto simile. Un progetto che parte dalla base, ossia dai commercianti . “Siamo noi che chiediamo che qualcosa cambi. Il nostro obbiettivo è quello di riuscire a dare vita ad un polo di attrazione sulle particolarità dei nostri prodotti e delle nostre terre che molto spesso vengono sottostimate, se non denigrate”.

Il progetto passa per varie fasi, per prima cosa si stimolerà una riflessione storica e sociologica sul concetto di tipicità per una ricognizione di tutto ciò che è tipico e quindi per la creazione di un paniere di prodotti tipici che siano certificati e garantiti da un disciplinare dei prodotti tipici ciociari.

“Non si può parlare di sviluppo se prima non si ha conoscenza del territorio” ha concluso Mancini.

Poi è stata la volta del Presidente dell’Ascom Paolo Spaziani che ha sottolineato la volontà degli attori del progetto di concretizzare l’idea e far si che non resti solo su carta.

“Il nostro intento è quello di mettere a sistema tutti gli attori del progetto attraverso la creazione di un marchio unificante. Il nostro scopo è quello di stimolare l’economia attraverso la valorizzazione della tipicità e il sostegno a chi produce prodotti tipici, attraverso la distribuzione dei prodotti tipici e la creazione di turismo che, usando il tipico come leva di marketing, possa generare importanti economie.”

Un breve saluto alla platea è arrivato anche dal Presidente dell’ Ascom di Cassino, Bruno Vacca.

“Non possiamo accettare il fatto che nel nostro territorio aprano eccellenze provenienti da altri territori e noi non riusciamo a trasformare in opportunità la nostra collocazione geografica, compresa tra Roma e Napoli. Facciamo si che il marchio delle tipicità ciociare oltrepassi i confini arrivando a queste due realtà”.

Interessanti le relazioni tecniche che hanno illustrato le potenzialità di attrattore turistico di un marchio identificativo delle produzioni tipiche e della ristorazione ciociara.

Il convegno è stato anche un momento di riflessione e condivisione, molti sono stati gli interventi dal pubblico.

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