Avevano approfittato della bella domenica di sole per andare al mare. Ma la gita al faro del Circeo è finita in tragedia, per una «bravata» molto rischiosa. Uno di loro, 20 anni, voleva far colpo sugli amici e così si è arrampicato sulla scogliera, quando è scivolato ed è precipitato nel vuoto sbattendo prima sulle rocce e finendo poi in mare. Inutili i tentativi dei medici dell’elisoccorso che per mezz’ora hanno provato a rianimarlo. Gianluca Masala, di San Felice Circeo, è morto poco dopo davanti allo sguardo impietrito dei suoi amici.
La giornata in spiaggia finita in tragedia
La giornata era trascorsa tra una risata e l’altra nella caletta a ridosso della scogliera del promontorio, quando la comitiva aveva deciso di fare ritorno a casa. Gli amici di Gianluca si erano avviati sul sentiero, mentre lui, probabilmente per stupire i compagni, quasi tutti suoi coetanei, ha improvvisato una «scalata» sulla scogliera. Forse una distrazione o un piede in fallo lo hanno sbilanciato facendolo precipitare sulle rocce e poi in mare. Uno degli amici si è subito tuffato in acqua per recuperarlo ed è riuscito a portarlo sugli scogli. Qui la comitiva è stata raggiunta dai sanitari dell’elisoccorso che sono stati anche aiutati dalla Capitaneria di Porto a raggiungere il posto.
Inutili i soccorsi
I medici hanno provato a rianimare il ragazzo per mezz’ora praticando il massaggio cardiaco, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Il giovane, che a giorni avrebbe festeggiato il suo ventunesimo compleanno, è morto per le gravi ferite riportate nella caduta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che stanno ora indagando insieme con la Capitaneria di Porto per capire con esattezza cosa sia accaduto nel tardo pomeriggio di oggi. Il cadavere del ragazzo è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l’autopsia. Non è escluso che sull’episodio possa muoversi anche la Procura di Latina.
fonte:corriere.it
