Uno spettacolo multimediale, in un contesto estremamente suggestivo qual è il giardino che circonda la Tomba di Cicerone, durante il quale i partecipanti avranno quasi l’impressione di rivivere l’eruzione del 79, che è stata una terribile catastrofe per coloro che l’hanno vissuta ma ha permesso a noi di conoscere e “preservare” importantissime testimonianze del nostro passato.Un’altra occasione quella del prossimo 13 luglio – a detta degli organizzatori della RTA Sinus Formianus in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Province di Frosinone, Latina e Rieti e con il patrocinio del comune di Formia – per promuovere Formia e il suo splendido patrimonio archeologico.L’ingresso è libero ma per ragioni logistiche e di sicurezzaa è assolutamente necessaria la prenotazione telefonando al n.339.2217202 oppure inviando una mail a:sinusformianus@gmail.com La serata inizia con la lettura, parzialmente rivisitata, delle lettere che Plinio il Giovane inviò quasi trent’anni dopo all’amico Tacito, ci riporta indietro ad una delle catastrofi più famose avvenute nel passato. Il racconto di Plinio è talmente preciso ed accurato che ancora oggi in vulcanologia si usa l’espressione “di tipo Pliniano” per descrivere le eruzioni simili a quella del 79 d.C.Le immagini e una suggestiva sonorizzazione corredano i testi nei quali Plinio racconta la sua impressionante e terribile esperienza di sopravvissuto e le fasi della morte di suo zio Plinio il Vecchio, ammiraglio della flotta romana di stanza a Capo Miseno.