La vicenda delle nuove aule allestite presso L’Istituto Cavoto di Gaeta grazie all’utilizzo di moduli polifunzionali, noleggiate della Provicia di Latina, da cui dipendono tutte le scuole superiori della città, ha suscitato un intervento di E. Vitiello (SEL). Immediata la replica giunta in redazione alle dichiarazioni del Consigliere di Maggioranza Gennaro Dies che dichiara:
“Viste le innumerevoli inesattezze di cui è infarcito il comunicato dellareferente di SEL di Gaeta, pubblicato nella giornata di ieri, ritengo opportuno replicare in modo dettagliato ed esaustivo. Quanto riportato infatti risulta essere ingannevole e dimostra la totale ignoranza dei fatti.
Chi ha letto i nostri comunicati sull’argomento e chi si è interessato veramente della vicenda conosce il lavoro fatto dal Sindaco Mitrano a Gaeta ed in Provincia e bene lo sanno gli stessi Dirigenti scolastici delle scuole superiori di Gaeta.
Per contro e per convenienza di parte, – afferma Dies – si pubblicano continuamente comunicati, come quello di cui parlo, con lo scopo di denigrare il Sindaco per ingannare i gaetani, ai quali si vorrebbe far credere che loro riuscirebbero a tradurre in fatti concreti e in qualcosa di straordinario tutte le loro “fantastiche capacità letterarie ed oratorie” mentre, questa volta, si vorrebbe far credere che:
a_ il Sindaco Mitrano “sarebbe il responsabile delle Scuole superiori di Gaeta”, quando dipendono, invece, interamente dalla Provincia;
b_ il Sindaco Mitrano “avrebbe delineato personalmente il peggiore epilogo per l’Istituto Tecnico Nautico Caboto”, quando per gli istituti superiori di Gaeta non può, invece, decidere di acquistare nemmeno un gessetto per la lavagna, qualora esistano ancora;
c_ il Sindaco Mitrano “avrebbe scelto i moduli polifunzionali da adibire ad aule”, quando è stata, invece, una scelta concordata tra la scuola e la Provincia;
d_ il Sindaco Mitrano “avrebbe costretto i ragazzi a fare scuola in siffatte strutture come se fossero dei “terremotati”“, quando, invece, sembrerebbe che i ragazzi ci vadano volentieri, senza che questo significhi che deve essere la soluzione definitiva;
e_ il Sindaco Mitrano “farebbe pagare direttamente e unicamente ai gaetani l’affitto dei moduli polifunzionali”, quando anche la responsabilità di questa spesa è, invece, totalmente dell’Amministrazione Provinciale;
f_ il Sindaco Mitrano “nel suo programma elettorale avrebbe parlato di scuole “I-Tech””, quando per le scuole Superiori il Comune, invece, non può programmare nulla, tantomeno in campagna elettorale;
g_ il Sindaco Mitrano “avrebbe un modo sbagliato di concepire l’edilizia scolastica”, quando l’edilizia scolastica per le scuole di II grado è, invece, unicamente in capo alla Provincia;
h_ il Sindaco Mitrano “avrebbe potuto evitare di arrivare ad utilizzare i moduli con una accorta e sapiente programmazione perché il problema non è eccezionale ma conosciuto da tempo”, quando invece non è il Sindaco a dover programmare ciò bensì la Provincia, magari su indicazione dei dirigenti scolastici, in base alle previsioni di crescita dell’Istituto, ai quali, tuttavia, ha sempre fornito la sua indiscussa ed efficace collaborazione, concedendo anche gli spazi comunali disponibili e suggerendo possibili soluzioni;
i_ il Sindaco Mitrano “avrebbe una visione miope perché non utilizzerebbe le strutture scolastiche della città che si sono svuotate a causa del calo demografico, per far fronte ad una scuola che cresce, ricercando in quegli edifici spazi per aule dignitose per gli studenti e gli insegnanti dell’ITN Caboto”, quando, invece, ci sono state riunioni alle quali hanno partecipato anche i responsabili provinciali e gli operatori della scuola che hanno la responsabilità dei rispettivi Istituti e Plessi, si è riunita più volte la Commissione Consiliare Scuola e Istruzione proprio sul problema della mancanza delle aule per il Nautico e del loro possibile reperimento in altre strutture scolastiche cittadine. Commissioni alle quali hanno partecipato tecnici e politici, di maggioranza ed opposizione, confrontandosi sempre sui dati e sui numeri. Il Sindaco Mitrano ha fortemente voluto, infatti, attuare proprio quella “ricognizione” che la redattrice del pretestuoso comunicato invoca, nel tentativo di trovare effettivamente , anche attraverso spostamenti di classi e accorpamenti di plessi, o anche provando a progettare un uso promiscuo degli edifici scolastici, quegli “spazi inutilizzati” che si continuano ad invocare in modo fantasioso ma che, in conclusione, si è visto e dimostrato, purtroppo, che non esistevano, che non esisteva la possibilità di crearne, né che esistevano “facili soluzioni” per evitare che si potesse scongiurare il “rischio di promiscuità tra bambini e adolescenti”.
Con una ricognizione fatta nel modo “semplice” proposto dalla redattrice del comunicato di SEL, continua Dies – ma che credo sia invece semplicistico, inefficace e quindi “poco seria” oltre che velleitaria, forse si poteva trovare qualche spazio inutilizzato o crearne qualcun altro, che tuttavia si sarebbero rivelati inutili per soddisfare le reali necessità del Nautico.
Contrariamente a quanto lei afferma, la sua soluzione avrebbe, infatti, tolto tutto a tutti e non avrebbe rispettato alcuna esigenza dei minori di 14 anni delle nostre scuole cittadine che sono sotto la diretta responsabilità dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, e che nei loro istituti svolgono molteplici attività curriculari ed extra curriculari che caratterizzano proprio il processo di formazione che le nostre scuole Elementari e Medie inferiori di Gaeta, grazie al grande lavoro delle Dirigenti Scolastiche e degli insegnanti, offrono ai nostri ragazzi e che il Sindaco è tenuto e che vuole fortemente preservare, insieme al patrimonio scolastico comunale;
j_ il Sindaco Mitrano “non avrebbe mai preso in considerazione le ipotesi esposte e sostenute da SEL”, quando è dimostrato, invece, che non c’era bisogno di SEL perché questa sana Amministrazione verificasse il verificabile e facesse l’impossibile;
k_ il Sindaco Mitrano “non avrebbe mai discusso e ricercato, insieme anche ai tanti operatori della scuola, una soluzione ottimale”, quando proprio per la scuola di ogni ordine è grado il Sindaco, invece, è sempre in prima linea, presente in prima persona, a contatto e al fianco di tutti i Dirigenti Scolastici, nell’unico interesse esclusivo degli studenti, non ultimo quello della ricerca della soluzione al problema della carenza delle aule per l’Istituto Tecnico Nautico G. Caboto; se da un lato, come la rappresentante di SEL ricorda, è vero quanto scritto nel programma elettorale del Sindaco, e cioè che “L’ascolto e il dialogo sono un dovere della politica e non una gentile concessione”, è anche vero che la correttezza in politica è una dote poco comune e che spesso è carente in chi vuole strumentalizzare le cose e falsare i fatti;
l_ il Sindaco Mitrano, sempre secondo la rappresentante di SEL, “farebbe parte di quei Sindaci che ci avrebbero troppo spesso abituati a subire un’Amministrazione che si sente in diritto di imporre scelte e decisioni proprie senza un’ottica razionale e benefica per la città”. Invece, ciò che lei stessa auspica, e cioè “una nuova stagione che veda l’Amministrazione aperta al dialogo, a fianco del cittadino e al servizio del cittadino”, è già stata avviata proprio dal Sindaco Mitrano, dalla sua Giunta e dalla sua Maggioranza e solo qualcuno come lei, probabilmente, non se ne è accorto oppure, accortosene, tenta di celarlo ai tanti lettori dei social network e dei “media”, ingannandoli o tentando di farlo.
m_ il Sindaco Mitrano “avrebbe smarrito il suo programma elettorale”, quando oltre al programma sta, invece, facendo molto altro, mettendo in cattiva luce, con il suo operato, i precedenti Amministratori, che hanno perso in credibilità, ed i nuovi che si propongono senza aver dimostrato ancora nulla evidenziando, al contrario, scarsa credibilità; tutte queste cose la rappresentante, attualmente, di SEL le conosce bene, provenendo dal mondo della scuola, e quindi è ancora più grave, nei confronti della città intera, pubblicare simili affermazioni.
La migliore certezza attualmente per i cittadini di Gaeta – conclude Dies – è la consapevolezza di avere un Sindaco che si occupa veramente dei problemi che ci sono e che si presentano continuamente sullo scenario della nostra città, cercando di risolverli sempre con il suo entusiasmo e le sue capacità amministrative non comuni.”
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