Di Gabriella Gelso
Il viaggio del sciuscio gaetano continua, il 26 febbraio il gruppo “Enrico e gli Altri”, capitanato da Enrico Sanna, ha fatto tappa al famosissimo carnevale di Viareggio. Grande tradizione, questa, della cittadina Toscana, infatti ogni anno di questo periodo le strade si tingono dei divertenti colori della festa delle maschere e tra stelle filanti coriandoli e balli va in scena la classica sfilata dei carri ripresa dalla Tv nazionale e trasmessa dalla Rai.
Anche quest’anno l’organizzazione dell’evento ha richiesto la partecipazione del sciuscio gaetano, invitando nuovamente a sfilare la compagnia di Enrico Sanna.
Il gruppo composto da oltre un centinaio di cittadini della penisola sud pontina, ha sfilato sulle note della classica melodia dei sciusci, con indosso i tradizionali abiti gaetani dell’ottocento, permettendo così anche l’incontro di due culture.
Al rientro da questa fantastica esperienza il signor Sanna, molto soddisfatto soprattutto della squadra che lo ha sostenuto e seguito, nonostante un unico rammarico: per coloro che non hanno potuto prendere parte all’evento in particolare il suo pensiero è andato ai componenti della banda di San Giorgio, nelle persone di Biagio e Aldo Terrezza, che da anni lo seguono in questo viaggio nel sciuscio, ha raccontato le sue sensazioni in merito.
Cosa hai provato a sfilare davanti a un pubblico così numeroso?
Una sensazione unica che mi ha fatto emozionare e vibrare forte il cuore mentre osservavo il confalone della mia città tra gli applausi delle duecentomila persone presenti.
Cosa rappresenta per te il sciuscio?
Ho iniziato a coltivare questa passione fin da bambino, ormai è ben radicata nel mio Dna. Farò di tutto affinché non tramonti mai.
Quale sarà la prossima tappa del gruppo “Enrico e gli Altri?
Sicuramente il sciuscio partirà per una crociera in giro per l’Europa, ma un sogno che coltiviamo da tempo è quello di raggiungere i nostri numerosi compaesani a Sommerville in Nord America.