Con l’abbassamento delle temperature e gli sbalzi termici il corpo ne risente: col freddo soprattutto arrivano i primi raffreddori e quindi il naso “chiuso” con conseguente difficoltà a respirare, il mal di gola, la tosse e tutti i vari malanni di stagione. Se però i colpi di tosse dovessero essere frequenti e persistere a lungo o si dovesse provare un senso di affaticamento e dolore al torace, bisognerebbe subito richiedere una visita ai polmoni, tramite un esame spirometrico, a specialisti del settore come uno pneumologo di Roma. La visita dallo pneumologo infatti consentirà di individuare le cause del malessere a carico dell’apparato respiratorio, come l’insufficienza respiratoria, la faringite, la laringite, la bronchite, l’asma bronchiale etc. Ma come fare per accorciare le distanze e ottimizzare i tempi di prenotazione per una broncoscopia o una visita pneumologica a Roma completa di tutti gli esami? È molto semplice grazie alle piattaforme della salute online disponibili al grande pubblico. Si tratta di sistemi online che hanno digitalizzato la procedura di prenotazione delle diverse prestazioni sanitarie, così da evitare ai pazienti di attendere il proprio turno facendo lunghe file allo sportello. In questo modo infatti chiunque (purché maggiorenne e in possesso di un codice fiscale) può prenotare la visita ovunque sia.
Visita pneumologica a Roma: come si svolge
Prima di fare una visita pneumologica a Roma il medico specialista procede alla raccolta della storia clinica del paziente (la cosiddetta anamnesi) e consulta l’eventuale documentazione sanitaria fornita (esiti di esami o referti di visite precedenti). È una fase molto importante del colloquio tra medico e paziente ed è perciò essenziale che il soggetto riferisca con precisione al dottore le terapie a cui si è sottoposto in passato o siano ancora in atto. Il medico, dopo aver raccolto tutte le informazioni cliniche, va a ricercare i segni di possibili patologie dell’apparato respiratorio ricorrendo all’ispezione, alla percussione, alla palpazione e auscultazione del torace. Solo al termine della visita vengono prescritti gli accertamenti diagnostici.
Quando fare una visita pneumologica a Roma
Ma quando bisognerebbe rivolgersi allo pneumologo per una visita pneumologica a Roma? Se il detto recita “prevenire è meglio di curare”, allora sicuramente, come per ogni visita, bisognerebbe recarsi dal medico già ai primi sintomi delle patologie che possono colpire l’apparato respiratorio, come affanno respiratorio, abbondante produzione di muco, produzione di sibili o fischi quando si respira. Insomma, il corpo manda sempre dei campanellini di allarme, poi sta al soggetto essere in grado di riconoscerli tempestivamente e correre ai ripari prenotando subito una visita pneumologica. Essendo tutto digitalizzato, ora non ci sono veramente più scuse: in pochi clic si può scegliere la struttura ospedaliera, il luogo e il giorno della visita, filtrando anche per disponibilità immediata. Vengono quindi compilati i campi necessari ad effettuare la prenotazione, cioè il soggetto deve specificare come si chiama, dove abita, lasciare un recapito telefonico per essere ricontattato e fornire il codice fiscale. Se si è in possesso di una polizza sanitaria assicurativa bisognerà segnalarlo in fase di prenotazione specificando il codice da assicurato.
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