Il 2025 si apre con l’aggiornamento delle tariffe in ambito sanitario: nel listino completo figurano anche delle prestazioni fondamentalmente gratis.
Durante il tradizionale monologo di fine anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è concentrato su alcuni dei temi caldi che hanno dominato il dibattito pubblico nel 2024. Tra questi figura anche la sempre maggiore difficoltà per i cittadini italiani di accedere al servizio sanitario pubblico.
Le lunghe liste di attesa costringono i malati a rivolgersi alle cliniche private per i consueti screening di controllo. Questo aumenta il rischio di identificare le patologie gravi troppo tardi. L’aggiornamento delle tariffe in ambito sanitario – il quale include visite e spese generali – è stato conseguentemente aggiornato. L’investimento previsto per l’anno corrente consentirà l’azzeramento (o quasi) di alcune prestazioni.
Il listino delle tariffe sanitarie aggiornate per l’anno 2025
Più di mille tariffe sono state sostanzialmente azzerate, tra queste figurano:
- Consulenze genetiche avanzate;
- Procreazione assistita;
- Adroterapia e radioterapia stereotassica;
- Enteroscopia con microcamera ingeribile (per le patologie intestinali);
- Terapie biologiche.
Per queste, il sistema sanitario avrà a disposizione:
- apparecchi acustici digitali;
- arti artificiali di ultima generazione;
- sistemi domotici e ausili utili alla mobilità;
- strumenti di riconoscimento vocale ed oculare.
A questo si aggiungono nuove misure specifiche per il monitoraggio di patologie quali:
- inserimento di più di 100 malattie nell’elenco ufficiale;
- diagnosi e controllo della celiachia, ma anche bulimia e anoressia;
- riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante;
- screening dei neonati prenatali.
Tutte le visite citate, le quali appunto godranno di nuovi sistemi di riconoscimento e monitoraggio della malattia, avranno un costo che si riduce semplicemente al pagamento del ticket. Questo perché il nuovo tariffario è stato aggiornato per un valore di circa 550 milioni di euro, di cui 500circa sono destinati alle prestazioni specialistiche presso l’ambulatorio, mentre il restante sarà riservato all’assistenza relativa all’utilizzo e impianto di protesi.
L’aggiornamento del tariffario sanitario ha visto coinvolte più di tremila prestazioni, di cui 1.113 sono state quasi azzerate. Da quanto si evince, soprattutto in merito all’inserimento di più di 100 nuove malattie, è evidente che finalmente qualcosa si stia sbloccando. Il riconoscimento della bulimia e dell’anoressia, ma anche dell’endometriosi (ora considerata patologia invalidante) e della celiachia, consente alla famiglie – i cui componenti presentano tali problematicità – di accedere ai servizi sanitari più facilmente e quasi a costo zero.
L’aggiornamento del tariffario era ormai divenuto pratica necessaria, poiché i cittadini italiani costretti a rivolgersi alle cliniche private – a causa di lacune nel servizio sanitario – stavano aumentando progressivamente.