di Chiara Scarpellino
Aprire un rubinetto è il gesto più banale che ripetiamo centinaia di volte al giorno, senza pensare che ciò non è possibile per più di 663 milioni di persone nel mondo.
L’acqua potabile, pur essendo un bene primario per la sopravvivenza, tutt’oggi non è accessibile a tutti: quasi un miliardo di persone nel mondo non ne ha accesso diretto in casa ed è costretto a percorrere lunghi tratti di strada o ad attendere molte ore in coda per poterne beneficiare, almeno che non si riduca, quando è possibile, a bere acqua contaminata con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Secondo i dati dell’associazione non governativa WaterAid, in tutto il mondo circa 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati, non hanno acqua potabile in casa e sono costrette a trascorrere ore in coda o in cammino per raggiungere una sorgente di acqua non contaminata. Proprio per questi motivi, circa 315 mila bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno di malattie, perché costrette ad utilizzare acqua contaminata.
Dal 1992 le Nazioni Unite hanno ideato la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), durante la quale hanno deciso di dedicare il 22 marzo a questa risorsa preziosa.
In questa data i diversi paesi del mondo sono chiamati a promuovere eventi a tema, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
Il tema fissato per il 2017 è incentrato soprattutto sulle acque reflue, che vanno ridotte, depurate e riutilizzate. Il riciclo delle risorse idriche è un’opportunità economica per le aziende dell’Unione Europea, le quali oltre a svolgere un grande aiuto per l’ecosistema, potranno contenere i costi di produzione e prevenire la carenza idrica, che molto spesso danneggia la produzione specialmente nei mesi estivi. Inoltre, questa nuova pratica permetterà anche di creare nuovi posti ed opportunità di lavoro e di evitare impatti negativi sull’ambiente.
Per l’occasione, anche quest’anno l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) promuove iniziative di educazione ambientale (laboratori e tavole rotonde) per fare il punto su quali strategie possano contribuire a una migliore gestione idrica e alla sostenibilità ambientale nel nostro territorio e per sensibilizzare, in particolare le giovani generazioni. Perché anche attraverso piccole azioni quotidiane possiamo tutelare questa preziosa risorsa.
La gestione dell’acqua è cruciale, infatti, per il futuro del pianeta come ha puntualizzato Maria Cristina Pedicchio, presidente dell’OGS. “La crescita demografica, l’incremento dei consumi, per scopi domestici, agricoli e industriali, e i cambiamenti climatici stanno producendo infatti diffusi fenomeni di impoverimento e inquinamento delle falde acquifere. E in questo scenario la ricerca scientifica ha un ruolo fondamentale per proteggere e favorire un uso sostenibile del cosiddetto oro blu. L’acqua – conclude – è centrale nell’agenda delle Nazioni Unite e la gestione dell’acqua è una sfida globale”.
Anche Papa Francesco è intervenuto sul tema, quando un mese fa, durante un seminario alla Pontificia Accademia delle Scienze: “Mi domando se in questa terza guerra mondiale a pezzi che stiamo vivendo non stiamo andando verso una gran guerra mondiale per l’acqua”.
L’acqua è il nuovo oro nero.
Non potrebbe essere diversamente, dato che nel mondo quasi un miliardo di persone non hanno accesso a fonti sicure di acqua potabile.
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, le Nazioni Unite hanno esortato tutti i Paesi del Mondo “a valorizzare il bene Acqua”,evitando gli sprechi domestici, agricoli e industriali, ma soprattutto recuperare in maniera adeguata le acque reflue, le quali se trattate adeguatamente possono essere riutilizzate per molti scopi, senza dover necessariamente utilizzare l’acqua potabile.
Anche nel nostro territorio, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, oltre 150 bambini delle scuole elementari hanno visitato gratuitamente i magnifici Giardini di Ninfa, eletti come i più belli e romantici del mondo dal New York Times, grazie alla rinnovata collaborazione tra Acqualatina e Fondazione Caetani.
Inoltre, i piccoli si sono recati in compagnia di tecnici specializzati presso la suggestiva e affascinante centrale di produzione adiacente ai Giardini, che rifornisce di acqua i Comuni di Norma, Bassiano, Sermoneta, parte di Latina e parte di Cisterna di Latina.
“L’acqua è la materia della vita. E’ matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua.”
( Cit.Albert Szent-Gyorgyi)