XXI edizione della settimana del teatro amatoriale: L’Associazione Culturale il Setaccio in “Don Benedetto Ruggiero, una vita per i miei parrocchiani”

Venerdì 3 luglio alle ore 21 a Maranola, in Piazza Caetani, 3^ serata della XXI edizione della settimana del teatro amatoriale di Maranola, organizzato dall’Associazione culturale il Setaccio con il gratuito patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Formia, XVII Comunità Montana e Parco Naturale Dei Monti Aurunci.
In scena l’omonima compagnia con “Don Benedetto Ruggiero, una vita per i miei parrocchiani” scritta e diretta dal professore Antonio Forte.

Lo spettacolo é già andato in scena lo scorso 14 giugno a Maranola in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio.

Il dramma ripercorre il periodo di vita del Reverendo in cui è stato parroco di Maranola, ovvero dal 20 giugno 1944 al 14 agosto 1967 giorno della sua immatura scomparsa.

L’istituto per orfani e bambini abbandonati, l’attivazione del cinema parrocchiale l’organizzazione dell’azione cattolica e la trasmissione Radio dalla canonica sono solo alcune delle tante cose a cui Don Benedetto profuse tutto l’impegno possibile.

L’Arciprete fu fondamentale anche nella vita politico-amministrativa dei suoi parrocchiani: riuscì ad orientare al meglio le loro scelte affinché non venissero emarginati come in passato dal centro cittadino.

Attraverso la figura di Don Benedetto vengono messi in risalto anche altri personaggi dell’epoca che a loro modo hanno contribuito a disegnare la storia della cittadina aurunca, a risollevarla dalle macerie della seconda guerra mondiale. 

Quest’opera – ha ribadito il professore Antonio Forte autore, regista e direttore artistico della compagnia – è un ricordo che serve a non far calare l’oblio su un personaggio eccezionale che prima di essere stato un santo sacerdote è stato anche un eccellente uomo, che ha speso la sua vita per il bene dei più umili ed in modo particolare dell’infanzia abbandonata”.

Per questa serata l’Associazione Culturale Il Setaccio ringrazia il Ristorante Campese che offre, alla compagnia di scena, le sue specialità culinarie. 

 

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